La Soprintendenza Speciale per i
Beni archeologici di Pompei ha smentito le notizie di stampa su
atti sessuali che sarebbero stati compiuti all'interno del sito
archeologico dai tre giovani, un francese e due italiane,
fermati dalla vigilanza interna nella notte dell'11 agosto dopo
aver scavalcato la recinzione in piazza Esedra.
In una nota la Soprintendenza parla di "cattiva informazione
di certa stampa che utilizza e distorce fatti e informazioni per
notizie dal solo carattere sensazionalistico, contribuendo alla
diffamazione del sito archeologico di Pompei e del paese tutto,
a livello nazionale e internazionale".
"I ragazzi (fermati in piazza Esedra e consegnati alla
polizia, ndr) non hanno raggiunto altri luoghi degli Scavi -
conclude la Soprintendenza - né erano in atteggiamenti osceni e
scandalosi, come invece riportato da alcune testate".
I tre giovani, sono stati denunciati dalla polizia per
invasione di edificio pubblico. Nella notte tra l'8 ed il 9
agosto un 45enne di Torre Annunziata, sotto effetto di alcol e
droga, si era introdotto nel sito archeologico ed era stato
bloccato dalla sicurezza dopo che le telecamere lo avevano
inquadrato.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA