Questa mattina, lungo la strada
statale 640 "strada degli scrittori", in contrada Gasena nel
comune di Agrigento, è stato inaugurato il Parco Livatino
dedicato al giovane giudice vittima della mafia, ucciso la
mattina del 21 settembre 1990, all'età di 37 anni.
L'area, di circa 4.500 mq, è stata concessa da Anas per la
durata di 10 anni al coordinamento nazionale alberi e paesaggio,
un'associazione no profit che, con l'aiuto di numerosi
volontari, ha piantato circa 800 arbusti per abbellire e
adornare il nuovo parco. Ogni nuova pianta che crescerà verrà
dedicata a una persona vittima innocente di attentati mafiosi.
Alla cerimonia di inaugurazione del parco è stata esposta la
camicia intrisa di sangue che il Giudice Livatino indossava la
mattina in cui perse la vita sotto i colpi di pistola dei killer
di Cosa nostra. All'evento sono intervenuti: il vice prefetto di
Agrigento, Massimo Signorelli; l'Arcivescovo di Agrigento,
Alessandro Damiano; il sindaco di Agrigento Francesco Miccichè;
il direttore della struttura territoriale di Anas in Sicilia,
Raffaele Celia; il questore di Agrigento, Tommaso Palumbo e
diversi esponenti locali delle forze di pubblica sicurezza.
Livatino il 9 maggio 2021, nella cattedrale di San Gerlando ad
Agrigento, venne proclamato Beato.
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