Un infermiere del servizio 118 di
Foggia è stato aggredito nella serata di ieri da un uomo
soccorso a seguito di un incidente stradale avvenuto in città.
L'aggressione si è verificata non appena l'ambulanza intervenuta
sul posto è giunta al pronto soccorso degli ospedali Riuniti.
"Già mentre scendeva dall'ambulanza l'uomo ha dato pugni
contro il mezzo. Poi in pronto soccorso mi ha colpito con un
pugno in pieno volto e una serie di schiaffi in testa" dichiara
all'ANSA l'infermiere di 63 anni, con 21 anni di attività alle
spalle, che preferisce mantenere l'anonimato.
"L'autista e il soccorritore che sono intervenuti con me a
bordo dell'ambulanza - racconta - sono stati aggrediti
verbalmente".
L'aggressore, stando a quanto si è appreso, è stato
sottoposto a controlli medici e dimesso, mentre l'infermiere ha
riportato ferite guaribili in 10 giorni e nelle prossime ore
formalizzerà la denuncia contro l'aggressore.
Le forze dell'ordine - stando a quanto ricostruito - sono
intervenute a seguito dell'allarme lanciato da un'infermiera del
pronto soccorso attraverso il dispositivo portatile in grado di
inoltrare chiamate di emergenza con priorità di intervento di
cui il pronto soccorso è stato dotato di recente attraverso un
accordo tra polizia di stato e direzione generale del
policlinico.
"Non veniamo tutelati da nessuno. Lavoriamo - dice
amareggiato l'infermiere - per portare il pane a casa, per
mantenere le nostre famiglie, i nostri figli. Non possiamo
vivere così, con la paura che ci accada qualcosa. Chiediamo
maggiore tutela".
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