Bocciato l'ordine del giorno, in Aula alla Camera, del Pd sul diritto di aborto e i consultori. Ma 18 parlamentari si sono astenuti, anziché votare no, molti dei quali di maggioranza: 15 deputati della Lega, tra cui anche il capogruppo Riccardo Molinari, e un deputato di FI che già si era astenuto ieri su un odg analogo del M5s, Paolo Emilio Russo. I voti a favore sono stai 93, i contrari 117.
"Sui temi etici abbiamo lasciato libertà di coscienza e quindi c'è stato chi ha seguito le indicazioni del governo e chi si è astenuto", dice il capogruppo della Lega Riccardo Molinari.
Il Pd: "Un attacco continuo alla libertà di scelta delle donne"
"Non ci stupisce" il parere negativo del governo all'odg, che "chiedeva di assicurare la piena attuazione della 194 affinché non venisse ridotto il diritto delle donne ad accedere all'interruzione di gravidanza. Governo e maggioranza hanno gettato la maschera", ha detto nell'Aula della Camera la deputata dem Ilenia Malavasi.
"Cosa vi hanno fatto di male le donne? Avete smantellato Opzione Donna, aumentato l'Iva su prodotti infanzia e assorbenti, tolto i vincoli di occupazione femminile e giovanile dal Pnrr, oggi i bonus nidi sono bloccati. Il tema della natalità non si affronta attaccando la 194", ha continuato Malavasi che ha puntato il dito contro "un attacco continuo alla libertà di scelta delle donne".
Dai banchi della maggioranza, è intervenuta Maria Carolina Varchi di FdI che parlato del "pregiudizio" presente nell'odg verso "talune associazione del terzo settore, ritenute in grado di incidere in modo violento sulle donne, un pregiudizio infondato" contro "chi opera al fianco delle donne" e non merita questo "stigma". E, poi, ha aggiunto: "C'è una lettura parziale della legge 194 da parte di chi la vorrebbe abbattere in tutte quelle parti in cui mette insieme tante sensibilità rendendola una legge completa". Questo emendamento "consente l'applicazione totale delle 194, dando alle donne, come previsto, la possibilità di scegliere in piena coscienza e libertà. La libertà matura dove c'è conoscenza", "se l'unica strada è l'aborto non è libertà", ha concluso Varchi tra gli applausi della maggioranza.
"Se volete così tanto l'applicazione della 194 perché intervenite solo su questo punto - la replica infuocata della dem Michela Di Biase - La volontà è torturare le donne che vogliono praticare l'interruzione di gravidanza".
Fdi: "Non si strumentalizzi la legge 194, va applicata"
"Continua la strumentalizzazione da parte della sinistra sull'aborto e la legge 194. Legge che non viene letta e applicata come dovrebbe ma vuole essere imposta solo nella parte in cui porta all'aborto. Noi vogliamo che la legge 194 sia attuata pienamente, garantendo libertà di scelta di ogni donna e rimuovendo tutte quelle condizioni per cui la donna è portata a interrompere la gravidanza. Nell'emendamento a nostra firma si parla di 'soggetti del Terzo settore che abbiano una qualificata esperienza nel sostegno alla maternità' ed è offensivo rivolgersi a loro dicendo che svolgeranno 'una vera e propria tortura psicologica'". Lo afferma Cristina Almici, deputato di Fratelli d'Italia.
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