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Papa Francesco all'udienza generale: 'Un cristiano senza coraggio è un cristiano inutile'

Papa Francesco all'udienza generale: 'Un cristiano senza coraggio è un cristiano inutile'

L'appello del pontefice alla pace in Ucraina e in Medio Oriente

10 aprile 2024, 11:00

Redazione ANSA

ANSACheck

Il Papa in piazza per l 'udienza generale - RIPRODUZIONE RISERVATA

Papa Francesco, a bordo della 'papamobile' aperta, è entrato in Piazza San Pietro, dove stamane ha presieduto l'udienza generale. Il Pontefice fa il giro tra i vari settori dell'ovale berniniano per salutare e benedire le decine di pellegrini presenti, provenienti  da tutto il mondo. Prima di entrare nella piazza, Francesco ha fatto salire a bordo quattro bambini e bambine, tutti con berrettini gialli, che porta con sé nel suo percorso tra la folla del fedeli.

"Un cristiano senza coraggio, che non piega al bene la propria forza, che non dà fastidio a nessuno, è un cristiano inutile", ha detto papa Francesco dedicando la sua catechesi "alla terza delle virtù cardinali, vale a dire la fortezza". "La più 'combattiva' delle virtù - l'ha definita il Pontefice -. Se la prima delle virtù cardinali, vale a dire la prudenza, era soprattutto associata alla ragione dell'uomo; e mentre la giustizia trovava la sua dimora nella volontà; questa terza virtù, la fortezza, è spesso legata dagli autori scolastici a ciò che gli antichi chiamavano 'appetito irascibile'".

"Il pensiero antico non ha immaginato un uomo senza passioni: sarebbe un sasso - ha spiegato Francesco -. E non è detto che le passioni siano necessariamente il residuo di un peccato; però esse vanno educate, indirizzate, purificate con l'acqua del Battesimo, o meglio con il fuoco dello Spirito Santo". Il Papa ha proposto "una descrizione esistenziale di questa virtù così importante che ci aiuta a portare frutto nella vita".

"Gli antichi - ha ricordato - riconoscevano nella virtù della fortezza un duplice andamento, uno passivo, l'altro attivo". "Il primo è rivolto dentro noi stessi - ha proseguito -. Ci sono nemici interni che dobbiamo sconfiggere, che vanno sotto il nome di ansia, di angoscia, di paura, di colpa: tutte forze che si agitano nel nostro intimo e che in qualche situazione ci paralizzano. Quanti lottatori soccombono prima ancora di iniziare la sfida!".

"La fortezza è una vittoria anzitutto contro noi stessi - ha osservato -. La maggior parte delle paure che nascono in noi sono irrealistiche, e non si avverano per nulla". "E poi c'è il secondo movimento della virtù della fortezza, questa volta di natura più attiva - ha continuato -. Oltre alle prove interne, ci sono nemici esterni, che sono le prove della vita, le persecuzioni, le difficoltà che non ci aspettavamo e che ci sorprendono".

Infatti, "noi possiamo tentare di prevedere quello che ci capiterà, ma in larga parte la realtà è fatta di avvenimenti imponderabili, e in questo mare qualche volta la nostra barca viene sballottata dalle onde. La fortezza allora ci fa essere marinai resistenti, che non si spaventano e non si scoraggiano. La fortezza è una virtù fondamentale perché prende sul serio la sfida del male nel mondo". Secondo il Papa, "basta sfogliare un libro di storia, o purtroppo anche i giornali, per scoprire le nefandezze di cui siamo un po' vittime e un po' protagonisti: guerre, violenze, schiavitù, oppressione dei poveri, ferite mai sanate che ancora sanguinano".

"La virtù della fortezza ci fa reagire e gridare un 'no' secco a tutto questo - ha indicato -. Nel nostro confortevole Occidente, che ha un po' annacquato tutto, che ha trasformato il cammino di perfezione in un semplice sviluppo organico, che non ha bisogno di lotte perché tutto gli appare uguale, avvertiamo talvolta una sana nostalgia dei profeti. Ma sono molto rare le persone scomode e visionarie". Per Francesco, "c'è bisogno di qualcuno che ci scalzi dal posto soffice in cui ci siamo adagiati e ci faccia ripetere in maniera risoluta il nostro 'no' al male e a tutto ciò che conduce all'indifferenza".

"Desidero trasmettere al popolo del Kazakistan la mia vicinanza spirituale in questo momento, in cui una massiccia alluvione ha colpito molte regioni del Paese e ha causato l'evacuazione di migliaia di persone dalle loro case", ha proseguito papa Francesco durante i saluti ai pellegrini di lingua inglese. "Invito tutti a pregare per tutti coloro che stanno subendo gli effetti di questo disastro naturale", ha aggiunto il Pontefice.

"Il mio pensiero va alla martoriata Ucraina, e alla Palestina e a Israele. Che il Signore ci dia la pace: la guerra è dappertutto, non dimentichiamo il Myanmar. Ma chiediamo al Signore la pace. E non dimentichiamo questi nostri fratelli e sorelle che soffrono tanto nei Paesi in guerra. Preghiamo sempre per la pace"., ha concluso papa Francesco in un appello al termine dell'udienza generale.

All'udienza generale in Piazza San Pietro, erano presenti anche i membri della Società dell'Apostolato Cattolico (Sac) provenienti da Irlanda, Polonia, Germania, Francia, Italia, Svizzera, Brasile, Uruguay, Argentina, Stati Uniti, Australia, Ruanda, Repubblica Democratica del Congo, India, Camerun, Tanzania.

Nell'occasione i "figli di San Vincenzo Pallotti" hanno consegnato al Pontefice un dipinto che ricorda il "massacro di San Patrizio", avvenuto il 4 luglio 1976 durante la dittatura militare in Argentina, in cui furono uccisi i sacerdoti 'Pallottini' Alfredo Leaden, Alfredo Kelly e Pedro Duffau e i seminaristi Salvador Barbeito ed Emilio Barletti.

"L'opera dell'artista padre Witold Urbanowicz, è una fonte d'ispirazione e rinforza lo spirito missionario e il coraggio dei Pallottini che, nei giorni d'oggi, mettono in gioco la propria vita per annunciare il vangelo di Gesù Cristo e servire la Chiesa cattolica nelle periferie del mondo, nei luoghi flagellati dalle guerre e dalla violenza, come Ucraina, Mozambico, nord dell'India e nel Ruanda", dicono i partecipanti all'iniziativa. Papa Francesco ha conosciuto personalmente i martiri argentini. Quando era arcivescovo di Buenos Aires ha visitato diverse volte la Parrocchia di San Patricio dove avvenne il massacro.

 

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