/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Campionessa senza cittadinanza, "Bologna modello,partire da lì"

Campionessa senza cittadinanza, "Bologna modello,partire da lì"

"Ius soli onorifico" a originaria Camerun che è anche infermiera

BOLOGNA, 29 giugno 2022, 16:09

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"È un'emozione molto bella, mi dà speranza. Il segnale che arriva dalla mia città, Bologna, è che dalle realtà più piccole, dai comuni, si può partire e sperare; si partirà dal basso e si arriverà in alto prima o poi". Con queste parole Pamela Malvina Noutcho Sawa, 30enne originaria del Camerun, infermiera e campionessa di pugilato nella categoria 64 Kg commenta all'ANSA lo Ius Soli entrato, simbolicamente, nello statuto del Comune di Bologna. Pamela vive in Italia da quando, a otto anni, si è ricongiunta con il padre che si era trasferito per studio e lavoro.
    Prima ha vissuto a Perugia dove ha frequentato la scuola primaria, le medie e le superiori, poi a Bologna, dove si è laureata alla triennale e alla magistrale in Scienze Infermieristiche. Oggi lavora nel pronto soccorso dell'ospedale Maggiore. Nel capoluogo emiliano ha anche incontrato la passione per la boxe. Tuttavia Pamela è ancora in attesa della cittadinanza italiana, richiesta due anni fa: "Sono fiduciosa di ottenerla presto", dice.
    Quella destinata agli studenti minorenni figli di migranti di Bologna è una "cittadinanza onoraria" ma per Pamela non ha solo un valore simbolico: "Significa essere riconosciuti come parte di una comunità. Per un bambino Bologna è come se fosse la sua nazione - sottolinea - significa dirgli: tu hai un posto dove potrai sempre tornare e puoi considerarlo casa". Adesso la speranza per Noutcho Sawa è che il Parlamento riconosca almeno lo Ius scholae: "Ormai sono grande, ma so cosa si prova. Un bambino che nasce, cresce e studia qui, non ha bisogno di aspettare 18 anni per dire e capire di essere italiano, lo è".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza