E' la terza squadra giovanile
d'Italia, su 96, nel 'boulder', ad allenare i ragazzi c'è
Roberto Cantalini che, tra i pionieri dell'arrampicata sportiva
a livello nazionale, ha fondato nel 1987 all'Aquila la sua prima
associazione. Ora è l'anima della 'Gollum Climbing Academy che,
al pari di altre realtà sportive, cerca di barcamenarsi tra
quarantene e burocrazia legati al covid 19. Sulla pagina
Facebook di Gollum ci sono le immagini di quella che è quasi una
famiglia per i giovanissimi atleti, "che si allenano anche più
dei calciatori professionisti" sottolinea Cantalini. "Dietro i
sorrisi della nostra foto di squadra si celano anni di
sacrificio. Dietro le maschere tristi di Maria e Stefano,
colpiti da covid, asintomatici e guariti - racconta - si cela
tutta la demenza burocratica della ricertificazione agonistica,
solo da qualche giorno migliorata, che richiedeva 30 giorni
dalla negativizzazione per il rientro in gara! Maria e Stefano,
per due mesi senza allenamento, hanno saltato il campionato
regionale, e forse non potranno partecipare a tutta la stagione
agonistica, salteranno certo gli appuntamenti di coppa Italia di
5 e 6 marzo all'Aquila! Complice un regolamento della
Federazione arrampicata sportiva italiana (Fasi) che nulla,
spero solo per ora -lamenta Cantalini- ha previsto in tali casi.
Maria e Stefano, classe 2007 e 2003, qualificati nel 2021 per
Coppa Italia e campionati italiani giovanili, stanno perdendo la
motivazione, con le competizioni che vengono loro negate.
Basterebbe comprendere nella lista dei prequalificati gli atleti
ammessi per merito nella passata stagione, fermati dal covid
prima delle competizioni di qualifica!". Solo dal 12 gennaio è
cambiata la norma per cui, da quando un atleta risulta
negativizzato, devono trascorrere 7 giorni, invece di 30, per
poter rifare il certicato agonistico. "Per riprendere gli
allenamenti -spiega Cantalini- c'è chi ha sostenuto spese per la
certificazione urgente. Fra analisi, elettrocardiogramma con
doppler, spirometria quasi 400 euro". "Il mio auspicio -
conclude Cantalini - è che la Federazione prenda provvedimenti
per non penalizzare, in questa fase, gli atleti colpiti da covid
e ormai guariti".
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