Per Trieste non è solo la domenica
del ballottaggio: al Varco 4 del molo VII continua la protesta
dei portuali, iniziata il 15 ottobre, con un via vai di persone
che non si è mai arrestato, e che aumenta con il passare delle
ore, favorito dalla bella giornata.
Dopo la seconda nottata di presidio - più calma rispetto al
"rave party" del giorno prima - sono al momento alcune centinaia
le persone che continuano a partecipare alla manifestazione,
qualcuno giunto in pullman da fuori regione. Questo nonostante
il caos generato ieri sera da un primo comunicato del
Coordinamento dei lavoratori portuali di Trieste che annunciava
la sospensione del blocco.
L'annuncio, diffuso intorno alle 19, ha subito alzato un
polverone con protagonisti i no green pass, arrabbiati e delusi
per una protesta che al contrario sarebbe dovuta proseguire
almeno fino al 20 ottobre. Di mira è stato preso subito Stefano
Puzzer, il leader del Clpt, presente al Varco anche stamattina.
Ieri sera da eroe ha rischiato di diventare traditore dopo
l'annuncio ed ha quindi diffuso più tardi un altro comunicato
precisando che "il presidio continua fino al 20 ottobre e non si
molla". Una nota dalla quale è sparita la frase "da domani
torniamo al lavoro".
Le critiche non sono mancate sui social, anche da parte di
Ugo Rossi, il candidato 3V (no vax) che si è presentato per la
prima volta alle elezioni Comunali in corso e ha
sorprendentemente superato il 4% dei consensi.
L'attività del porto, intanto, prosegue anche se in modo
rallentato. Dal Varco 4 infatti, ufficialmente mai bloccato, di
nuovo non passano più i camion, dirottati al Varco 1.
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