Posti di blocco al confine con il
Piemonte e controlli rinforzati alle frontiere con Francia e
Svizzera: così la Valle d'Aosta, ancora in zona arancione ma con
contagi in crescita, si 'sigilla', cercando di evitare l'assalto
dei turisti nel fine settimane. Un'ordinanza del presidente
della Regione Erik Lavevaz impedisce l'accesso anche ai
proprietari di seconde case provenienti da altre regioni.
Posti di controllo sono stati disposti sia sull'autostrada A5
che sulla strada statale 26, mentre al Gran San Bernardo
(confine con la Svizzera) e al Monte Bianco (Francia) vengono
bloccati e controllati a campione i veicoli che entrano in
Italia. "Confidiamo nel senso di responsabilità di chi non ha
necessità di venire in Valle d'Aosta, che deve rimanere a casa,
almeno fino a dopo Pasqua", spiega il questore di Aosta Ivo
Morelli che coordina le attività di controllo.
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