Due anni dopo il primo sciopero
globale tornano a manifestare i ragazzi del Fridays For Future.
A Torino si sono dati appuntamento ai giardini Nicola Grosa,
difronte al grattacielo Intesa Sanpaolo. Gli ambientalisti hanno
coperto il prato con migliaia di cartelli con scritti gli slogan
usati durante le manifestazioni degli anni scorsi.
"Siamo qui per la giornata di azione globale per il clima -
spiega Laura Vallaro, studentessa 20enne di Scienze Forestali
eletta pochi giorni fa tra i portavoce nazionali del Fridays For
Future Italia - In tutto il mondo ci sono azioni per chiedere di
intervenire contro la crisi climatica".
"Basta false promesse" recita un gigantesco striscione perché
"i politici e le grandi aziende continuano a fissare obiettivi
di riduzione delle emissioni lontani nel tempo e che non servono
se non si interviene subito", aggiunge la portavoce del
movimento. "Oggi stiamo mettendo questi cartelli, in questo
giardino di Torino, per rappresentare le persone che
manifesterebbero oggi con noi e che non lo fanno per le norme
sul Covid, perché non ha senso in questo momento creare
assembramenti". "Il nostro messaggio è indirizzato a politici, a
grandi aziende e grandi finanza che hanno anche loro
responsabilità di agire", concludono i Fridays.
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