/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Prostituta uccisa e bruciata a Modena, confermato ergastolo

Prostituta uccisa e bruciata a Modena, confermato ergastolo

Sentenza di appello. Pg, 'L'imputato è un bugiardo cronico'

BOLOGNA, 10 febbraio 2021, 18:55

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La Corte di assise di appello di Bologna ha confermato la condanna all'ergastolo, in abbreviato, a Raffaele Esposito, ex cuoco accusato di aver ucciso a Modena una prostituta, la 31enne Nicoleta Vasilica, dando poi fuoco al cadavere, violentato una 28enne a Zocca, sull'Appennino Modenese, e tentato di sequestrare una giovane in mezzo alla strada a Savignano sul Panaro, sempre in provincia di Modena, tra il 24 agosto e il 2 settembre 2018. Gravi episodi nei confronti di donne in un lasso di tempo limitato che all'epoca portarono ad ipotizzare, come ricordato dal sostituto procuratore generale Lucia Musti nella requisitoria davanti alla Corte, "l'esistenza inquietante nel territorio di Modena di un serial killer".
    La Procura generale ha chiesto e ottenuto la conferma della sentenza di primo grado, smontando i motivi di appello della difesa, tra cui quello sul riconoscimento dell'aggravante di aver agito per motivi abietti e futili, decisivi nella concessione della pena dell'ergastolo, pur con il rito abbreviato. Musti ha sottolineato come si tratti di un omicidio sorretto da diverse prove a carico dell'imputato, definito "un bugiardo cronico che tende a manipolare e stravolgere la realtà, capace di negare a oltranza, anche oltre l'evidenza, con teatrali proteste di innocenza ovvero di rettificare di volta in volta le proprie".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza