Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

'Housing First', dalla parte delle persone più fragili

'Housing First', dalla parte delle persone più fragili

Cisco, Comunità di Sant’Egidio e fio.PS insieme per combattere la precarietà abitativa e sociale

28 gennaio 2021, 21:19

Redazione ANSA

ANSACheck

Uno degli ospiti coinvolti nel progetto Housing First - RIPRODUZIONE RISERVATA

Uno degli ospiti coinvolti nel progetto Housing First - RIPRODUZIONE RISERVATA
Uno degli ospiti coinvolti nel progetto Housing First - RIPRODUZIONE RISERVATA

Una dimora stabile a 14 persone fragili e in condizioni di precarietà abitativa: questi i primi risultati del progetto di 'Housing First' ('prima la casa') avviato da poco più di un anno a Roma da Cisco e dalla Comunità di Sant’Egidio, in collaborazione con fio.PSD.

Partendo dall’offerta di un alloggio stabile alle persone senza dimora, il progetto affronta man mano le loro problematiche specifiche: mancanza di lavoro, dipendenze, problemi di salute, carenza di reti di relazione. L'obiettivo è il reinserimento sociale. Per i beneficiari, in prevalenza singoli - ma c’è anche una famiglia di quattro persone - la casa rappresenta una meta e l’inizio di un percorso verso l’autonomia. L’attività ha una durata quadriennale. In questa prima fase è stata anche una risposta all’emergenza causata dalla pandemia. Nei cinque appartamenti finora reperiti a Roma sono state ospitate 14 persone, due hanno trovato lavoro dopo l'ingresso nella casa e un'altra ha già terminato il progetto e raggiunto la piena autonomia.

Grazie all'attività dei volontari della Comunità di Sant’Egidio si aiutano questi individui, particolarmente fragili, a recuperare le abilità necessarie per affrontare le difficoltà personali e accedere a diritti e servizi per raggiungere una condizione di progressiva autonomia. Ogni storia è diversa dall'altra: alcune persone provengono da lunghi anni di marginalità, altre invece si sono trovate solo recentemente in difficoltà.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza