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Vaccini: i ritardi Pfizer non per problemi ai primi lotti

Vaccini: i ritardi Pfizer non per problemi ai primi lotti

De Luca: è mercato nero dei vaccini, stop manfrine o invalidiamo il piano di distribuzione

22 gennaio 2021, 15:17

Redazione ANSA

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Una fiala di vaccino Pfizer-BioNTech © ANSA/AFP

Una fiala di vaccino Pfizer-BioNTech © ANSA/AFP
Una fiala di vaccino Pfizer-BioNTech © ANSA/AFP

 Le riduzioni temporanee nelle consegne delle dosi di vaccino anti-Covid di Pfizer-BioNTech "hanno nulla a che fare" con le differenze, riscontrate nel novembre 2020 e comunicate all'Agenzia Europea dei Medicinali (Ema), della quantità di mRNA nei lotti utilizzati negli studi clinici e nei primi lotti destinati alla commercializzazione. Lo si apprende da fonti qualificate. Attualmente l'azienda sta lavorando per portare la produzione da 1,3 miliardi a 2 miliardi di dosi per il 2021, quindi 700 milioni in più di quelle previste inizialmente, a seguito della richiesta della Comunità Europea. 

"Per questo l'azienda ha ottenuto da Baxter l'autorizzazione ad utilizzare gli stabilimenti di quest'ultima", afferma il farmacologo Carlo Centemeri, della Lorenzini Medical Foundation MI-NY. "Contemporaneamente la Pfizer, nel suo stabilimento europeo, sta potenziando la produzione con bioreattori aggiuntivi", ha concluso. 

Arcuri, sabato incontro con l'avvocatura sul ricorso - Sulla richiesta danni a Pfizer per i ritardi nella consegna dei vaccini "stiamo lavorando con l'avvocatura,  sabato avrò una riunione molto puntuale con l'avvocatura per concludere molto presto l'istruttoria". Lo ha detto il commissario straordinario per l'emergenza Domenico Arcuri. 

L'Oms e Pfizer hanno annunciato un accordo per la fornitura di 40 milioni di dosi di vaccino al programma Covax, promosso dall'organismo Onu per le vaccinazioni anti-Covid in tutto il mondo.

AstraZeneca, prime consegne all'Ue inferiori al previsto - Le consegne iniziali del vaccino AstraZeneca all'Ue saranno inferiori agli obiettivi prestabiliti a causa di un problema tecnico della produzione. Lo ha reso noto un portavoce dell'azienda farmaceutica in una nota, secondo quanto riporta il Guardian. "I volumi iniziali saranno inferiori a quanto originariamente previsto a causa della riduzione dei rendimenti in un sito di produzione all'interno della nostra catena di fornitura europea", ha detto il portavoce. "Forniremo decine di milioni di dosi a febbraio e marzo all'Unione europea, nel frattempo continueremo ad aumentare i volumi di produzione", ha aggiunto.

EMA: avviati contatti preliminari con la cinese Sinovac - Avviati i contatti di fase preliminare tra l'azienda cinese Sinovac Biotech, produttrice di un candidato vaccino anti-Covid, e l'Agenzia europea dei medicinali (EMA). La Sinovac Biotech ha infatti ricevuto la 'consulenza scientifica' ('scientific advice') da parte di EMA, documentata sul sito dell'agenzia. Si tratta di una fase preliminare. EMA fornisce il proprio 'scientific advice' rispondendo a specifici quesiti posti dal produttore del farmaco e relativi allo sviluppo di una particolare medicina.

De Luca: è mercato nero, stop manfrine o invalidiamo il piano di distribuzione - "Nessuno mi dica che stiamo rispettando criteri oggettivi, abbiamo assistito al mercato nero dei vaccini. Lo abbiamo denunciato e chiesto un riequilibrio che ancora non è avvenuto". Così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in diretta Facebook. "Stiamo discutendo con Arcuri su come garantire la copertura dei richiami - ha aggiunto - qualcuno ha detto che la Campania non ha accumulato scorte, è una idiozia. E' arrivato il tempo di smetterla con le manfrine, arriveremo a chiedere l'invalidazione del piano di distribuzione, mi auguro che prevalga il buon senso e la correttezza da parte di tutti".

Slitta di una settimana la campagna over 80 nel Lazio. Le prenotazioni, in un primo momento previste dal 25 gennaio, saranno attivate dal 1° febbraio mentre le somministrazioni ci saranno dall' 8 febbraio. Lo slittamento è dovuto ai ritardi nella consegna delle dosi dei vaccini. "Auspichiamo che non vi siano ulteriori rallentamenti nelle consegne, per noi è importante la copertura degli over 80", dice l'assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato.

Aifa: no alla seconda dose di vaccino se c'è contagio dopo la prima - Nel caso di infezione da SARS-CoV-2 dopo la prima dose di vaccino, l'infezione stessa rappresenta un potente stimolo per il sistema immunitario che si somma a quello fornito dalla prima dose di vaccino. Alla luce di questo e del fatto che l'infezione naturale conferisce una risposta immunitaria specifica per il virus, non è indicato somministrare a queste persone la seconda dose vaccinale. E' l'indicazione dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) in una nuova Faq pubblicata sul sito.

S.Sede: trasparenza e collaborazione, no antagonismo - "Di fronte ai gravissimi problemi che si stanno presentando in ordine alla produzione ed alla distribuzione del vaccino per il Covid-19", la Pontificia Accademia per la Vita "ribadisce con forza l'urgenza di individuare opportuni sistemi per la trasparenza e la collaborazione". Lo afferma la Pontificia Accademia per la Vita in una dichiarazione riguardante i vaccini Covid-19. "C'è troppo antagonismo e competizione e il rischio di forti ingiustizie", aggiungono il presidente, arcivescovo Vincenzo Paglia, e il cancelliere, mons. Renzo Pegoraro.

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