Indumenti e cellulari sono stati
sequestrati stamattina dalla Polizia di Stato a due ultras
partenopei, rispettivamente del calcio e del basket, nell'ambito
delle indagini sulle devastazioni scoppiate la sera dello scorso
23 ottobre a Napoli, nei pressi di Palazzo Santa Lucia, sede
della Giunta regionale della Campania, in concomitanza con
entrata in vigore del cosiddetto "coprifuoco". I due - G.L. e
M.D.P. (uno è difeso dall'avvocato Emilio Coppola) - sono stati
poi accompagnati in Questura per il "foto segnalamento".
I due indagati sono stati individuati grazie alla visione dei
filmati e del monitoraggio dei social, con l'obiettivo di
comprendere la guerriglia urbana di quella sera fosse frutto di
un disegno preciso oppure di una manifestazione spontanea
causata dall'esasperazione.
Al momento gli indagati sono complessivamente undici. Lo scorso
17 novembre Digos, Squadra Mobile e Polizia Postale, insieme ai
carabinieri del Ros eseguirono nove perquisizioni alle quali si
aggiungono le due di stamattina. L'attività investigativa sui
fatti del 23 ottobre è condotta dallo speciale pool costituito
dal procuratore Giovanni Melillo (composto dai sostituti
procuratori Celeste Carrano, Luciano D'Angelo, Danilo De Simone
e Antonello Ardituro) che ipotizza i reati di Devastazione e
saccheggio, aggravati dalla matrice camorristica e dalla
finalità terroristica-eversiva.
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