Personale della Polizia di Cosenza
ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip
su richiesta della Dda di Catanzaro, nei confronti di , Marco
Lucanto, di 30 anni, e Antonio Procopio, di 33, entrambi di
Casali del Manco, ritenuti responsabili di tentata violenza
privata e lesioni, aggravate dal metodo mafioso. I due, in
particolare, sono ritenuti i responsabili dell'aggressione
compiuta l'8 settembre scorso nel pieno centro di Cosenza ai
danni del giornalista Michele Santagata del sito Iacchitè.
Secondo l'accusa l'intenzione dei due era dissuadere la vittima
dalla pubblicazione di notizie su personaggi coinvolti in
recenti vicende giudiziarie di 'ndrangheta e di corruzione
Santagata era stato avvicinato da due persone che, scese da
un'auto, lo avevano minacciato e poi picchiato procurandogli
alcune lesioni.
Lucanto e Procopio, entrambi di Casali del Manco - posti
ai domiciliari - secondo quanto emerso dalle indagini della
Squadra mobile di Cosenza, con la loro azione avrebbero avuto il
fine di agevolare il gruppo di 'ndrangheta dei
Lanzino-Patitucci. L'aggressione è stata condotta in via Miceli,
proprio di
fronte alla sede della testata del canale di informazione
telematica iacchitè.blog. Le indagini della Squadra mobile
cosentina, coordinate dalla Dda di Catanzaro, che si è avvalsa
anche dell'esame di tutti i sistemi di videosorveglianza
presenti nella zona, ha consentito di individuare gli autori. A
casa dei due, gli investigatori hanno trovato gli abiti
indossati quel giorno. Inoltre è stata rintracciata a
Castrovillari l'auto usata il giorno dell'aggressione che era
stata ceduta a terzi. A conclusione delle indagini il gip ha
emesso un'ordinanza di
custodia cautelare ai domiciliari su richiesta del procuratore
di Catanzaro Nicola Gratteri, dell'aggiunto Vincenzo Capomolla e
del pm Vito Valerio.
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