I sindaci dei centri del Maceratese
più colpiti dal terremoto, interpellati dall'ANSA, si dividono
sulla decisione del presidente della Regione Marche, Luca
Ceriscioli, di chiudere le scuole per l'emergenza coronavirus.
Ma un paio - Mauro Falcucci di Castelsantangelo sul Nera e
Alessandro Gentilucci di Pievetorina - sono "distanti" sul
provvedimento adottato, ma si trovano d'accordo nel sostenere
che "l'impegno" e "l'atto di coraggio" mostrato dal governatore
contro lo Stato centrale "dovrebbe essere replicato per le
tematiche del terremoto". "La decisione di chiudere le scuole è
un atto di tutela verso tutta la popolazione, ora mi attendo che
il presidente replichi certe prese di posizione per le questioni
legate alla ricostruzione post sisma" spiega Gentilucci.
Falcucci premette di "non avere gli strumenti tecnici per dire
se abbia fatto bene o meno a tenere gli studenti a casa, ma se
tutto questo vigore lo avesse adottato anche tre anni fa, oggi
non ci troveremmo in queste condizioni".
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