L'Asia Centrale sta emergendo come
un player geopolitico di "primario interesse" e, di conseguenza,
"gli attori esterni stanno ripensando la loro strategia verso la
regione nel contesto dell'attuazione di progetti specifici e
molto promettenti". E' quanto dichiarato dal presidente kazako
Kassym-Jomart Tokayev nel corso del suo intervento alla
conferenza sulla sicurezza di Monaco.
Secondo Tokayev, l'Asia Centrale "sta acquisendo una nuova
identità regionale e svolge un ruolo sempre più importante negli
affari internazionali". "Oggi - ha sottolineato - assistiamo a
un riavvicinamento tra i paesi della regione, il dialogo
multilaterale è aumentato, i reciproci rapporti commerciali ed
economici si stanno sviluppando in modo dinamico, si stanno
affrontando vecchi problemi regionali e vi è un consolidamento
per lo sviluppo di approcci comuni per raggiungere obiettivi
comuni". I grandi blocchi se ne sono accorti e questo è
testimoniato dagli sforzi della Russia, potenza tradizionalmente
egemone, sia attraverso il formato "bilaterale" sia quello più
ampio "dell'Unione Economia Euroasiatica"; l'Asia Centrale è poi
"una delle regioni chiave" per l'implementazione del
megaprogetto cinese One Belt - One Road; si sta costruendo "un
dialogo costruttivo" nel formato UE - Asia centrale; solo pochi
giorni fa è stata annunciata "la nuova strategia degli Stati
Uniti per l'Asia centrale 2019-2025".
"Nel complesso - ha notato Tokayev - i progetti congiunti dei
paesi dell'Asia Centrale con Russia, Cina, Unione Europea e
Stati Uniti sono finalizzati allo sviluppo globale e al
rafforzamento della sicurezza nella nostra regione: possiamo
notare un ruolo crescente della regione sul piano globale, che
si esprime attraverso la promozione e l'implementazione di
importanti iniziative internazionali".
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