Il gip Angela Nutini, che si occupa
del secondo incidente probatorio sulle cause del crollo del
Morandi, ha segnalato alla procura il comportamento dei
consulenti degli indagati, dopo che i suoi periti si sono
lamentati per le "pressioni ricevute dai colleghi" che rendono
"lo svolgimento del loro lavoro poco sereno". La segnalazione è
sulla scrivania del procuratore Francesco Cozzi che valuterà se
vi siano gli estremi di reato. La vicenda rischia di deflagrare
domani nel corso di quella che doveva essere una udienza
interlocutoria.
Lo scorso 19 dicembre, all'ultima riunione tra consulenti e
periti per le operazioni peritali, alcuni tecnici di parte hanno
chiesto di effettuare prove di carico su una trave
dell'impalcato, sostenendone i costi. I periti del gip si sono
opposti sostenendo che non servisse. Dopo quella riunione, i tre
periti del gip hanno scritto al giudice dicendo di "ricevere
pressioni costanti dai consulenti delle parti e di non essere
sereni nello svolgimento del loro lavoro".
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