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Ragazzi autistici respinti: genitori, 'indignati da hotel'

Ragazzi autistici respinti: genitori, 'indignati da hotel'

'Loro cambio di strategia smentito da interviste'

ROMA, 30 dicembre 2019, 21:39

Redazione ANSA

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Ragazzi autistici respinti: genitori, 'indignati da hotel ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

Ragazzi autistici respinti: genitori,  'indignati da hotel ' - RIPRODUZIONE RISERVATA
Ragazzi autistici respinti: genitori, 'indignati da hotel ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Il cambio di strategia adottato dall'hotel Terme di Pompeo nel pomeriggio attribuendo a noi la scelta di non andare a Capodanno mette, se possibile, ancora più tristezza e ovviamente ci indigna. Purtroppo, per la direzione e la proprietà dell'hotel, rimane la loro chiara ammissione di responsabilità nella decisione di ospitarci data ai vari media che fra ieri e oggi li hanno ascoltati, e tra l'altro corroborata da una registrazione telefonica, che non lascia dubbi sulla posizione di chiusura da parte di questa struttura che ha negato a Capodanno l'accoglienza a un gruppo di famiglie perché fra loro alcuni figli sono affetti dalla sindrome dell'autismo", lo sottolinea la famiglia Sabatini, che ha un figlio autistico e che parla a nome della comitiva 'respinta'.
    "Questo cambiare versione quando la vicenda è emersa per la sua gravità, e confermata come ribadiamo dalla stessa proprietà e direzione nelle diverse interviste rilasciate fino alle 18.00 di oggi, getta se possibile ancora maggior discredito sulla direzione di questa struttura, che invitiamo a riflettere sulle loro scelta, rivendicata pubblicamente, di non accoglierci perché non sarebbero stati 'attrezzati a farlo'".
    "È molto triste, davanti ad un evidente atto di discriminazione, vederli giocare l'ultima patetica carta di rovesciare su di noi la responsabilità di quanto accaduto. Un misero tentativo di cambiare le carte in tavola che si commenta da solo senza invece magari chiedersi se non sia il caso di domandare scusa. Crediamo che Ferentino e i suoi cittadini, che in tanti a partire dal Sindaco ci stanno esprimendo vicinanza e solidarietà, non meritino tutto ciò", concludono i genitori dei ragazzi 'respinti'.

Ragazzi autistici respinti da hotel, è sempre polemica - E' sempre più polemica a Ferentino, località termale in provincia di Frosinone di circa ventimila abitanti, dopo che l'hotel "Terme di Pompeo-Fontana Olente", avrebbe rifiutato la prenotazione per il soggiorno ed il cenone di Capodanno di 12 famiglie per la presenza di una decina di ragazzi autistici tra i 12 ed i 18 anni. Il sindaco Antonio Pompeo dice "noi non siamo così, faremo luce", anche perché oggi la direzione dell'albergo ha fornito una versione diversa dell'accaduto sostenendo che la decisione "di non procedere con la prenotazione" è stata presa "dal referente del gruppo di famiglie" e che dall'albergo "non è mai stata negata la disponibilità al soggiorno". Ma i genitori, anche su Facebook, confermano tutto, spiegando che avevano deciso di trascorrere insieme il Capodanno in un locale per regalarsi "un momento di sana 'normalità' e donare ai nostri figli una nuova esperienza che potesse contribuire anche al nostro enorme lavoro di integrazione sociale". "Noi cerchiamo di condividere la nostra normalità. Quella normalità che però - sostengono i genitori nel post - tanto stride, quando si parla di disabilità. Quella normalità che non è solo un desiderio, ma è e deve essere un diritto". E sottolineano di aver voluto "raccontare questa storia non per scatenare una gogna mediatica, ma perché quando succedono certe cose è nostro dovere quello di non girare la testa dall'altra parte e combattere per questo sacrosanto diritto". Una delle mamme dei ragazzi autistici, sempre su Fb, si è rivolta anche al ministro Speranza e al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti chiedendo di approfondire "se sussistano le condizioni affinché le terme di Pompeo possano fregiarsi della convenzione con il sistema sanitario nazionale per le prestazioni erogate". Dal canto suo il sindaco di Ferentino sostiene che "questo singolo episodio, seppur grave, non deve rappresentare la città di Ferentino che ha da sempre dimostrato grande attenzione nei confronti delle persone con maggiori difficoltà", definendo la piccola città termale da sempre "inclusiva, solidale e impegnata nel sociale". Il primo cittadino ha invitato le famiglie a contattarlo "affinché io possa organizzare, oltre a un momento di chiarimento tra loro e la struttura, anche un soggiorno nella nostra città". Sulla vicenda è intervenuta l'assessore regionale al Turismo e alle Pari Opportunità Giovanna Pugliese, che si è detta "desolata e amareggiata". "La nostra è una regione ospitale, che fa dell'accoglienza - puntualizza - un suo punto di forza, come sanno bene i tanti albergatori che si prodigano ogni giorno per rendere le loro strutture confortevoli e accoglienti per tutti. Verificheremo con le associazioni di categoria come far sì che fatti del genere non si ripetano". Il gruppo di Fratelli d'Italia ha, invece, presentato una un'interrogazione urgente al presidente della Regione Zingaretti per sapere quale iniziative intenda intraprendere la sua Giunta sul "gravissimo episodio" e ritenendo "non ammissibile che possano ancora accadere fatti dal genere".


   

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