(ANSA) - ARQUATA DEL TRONTO (ASCOLI PICENO), 24 SET -
Conclusa l'attività di recupero del "leone", scultura
posizionata in una parete pericolante della Chiesa di San Pietro
e Paolo a Borgo di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Si tratta
di un altorilievo su pietra arenaria risalente al sec. XI che,
testimonianza dell'antica chiesa, a venne murato in una parete
annessa alla nuova chiesa gravemente compromessa dal sisma.
L'attività di salvataggio è stata eseguita dallo scultore jesino
Massimo Ippoliti che è anche abile restauratore. Tra i suoi
restauri, a Jesi, quello della "Fontana dei Leoni" e del
"Monumento a Pergolesi". Ippoliti è intervenuto volontariamente
sotto la direzione e supervisione dello storico dell'arte
Pierluigi Moriconi della Soprintendenza di Ancona . Al servizio
hanno collaborato i Carabinieri per la Tutela patrimonio
culturale di Ancona e della Stazione di Arquata che avevano
raccolto molte richieste dai cittadini per salvare il "leone".
La scultura è stata posizionata presso il centro Agorà di
Arquata.
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