E' stato rintracciato in Spagna,
vicino Valencia, l'uomo che lo scorso 4 giugno a Torino, al
termine di un interrogatorio in Questura per una violenza
sessuale, era fuggito lanciandosi dal primo piano con un salto
di 7 metri.
"E' stato individuato dopo una ventina di giorni - spiega il
dirigente della Squadra Mobile, Marco Martino - Si è atteso che
le procedure internazionali ne consentissero la cattura e si è
dato carta bianca ai poliziotti spagnoli per l'arresto".
Gli agenti l'hanno trovato a Torreveja, in una casa vicina a
quella della sorella. Per fermarlo la polizia è stata costretta
a ammanettargli anche i piedi.
Il 35enne, origini gabonesi, ha detto di chiamarsi Lay
Moussa. In Spagna aveva un permesso di soggiorno come Diallo
Pape. Calciatore in una squadra dilettantistica del Senegal che
si allena a Torino, in una figurina compare col nome Fall Pape
Bilal. Era stato fermato con l'accusa di aver violentato una
marocchina, 'merce di scambio per pagare dosi di crack'.
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