"Questa mattina è toccato al
reparto LAF essere teatro dell'ennesimo espisodio che ha messo a
rischio la vita di atri operai" del siderurgico ArcelorMittal di
Taranto. Lo afferma il sindacato di base Usb di Taranto,
rilevando che "il carroponte 5 ha perso pinza e bozzello che
sono precipitati al suolo. Solo per una casualità non sono stati
coinvolti lavoratori perché pochi minuti prima la stessa gru
caricava i rotoli su un camion e successivamente si apprestava a
liberare la linea. Aree, queste, interessate dalle attività dei
lavoratori, quindi tragedia sfiorata", solo pochi giorni dopo la
morte di Cosimo Massaro, l'operaio precipitato nelle acque del
porto con la gru che ha ceduto sotto il forte vento del 10
luglio. "In queste condizioni - ribadisce Usb - gli impianti
dello stabilimento ArcelorMittal di Taranto vanno fermati. Non
ci sono le condizioni di sicurezza necessarie": sono "in uno
stato vetusto, fatiscente e non vengono sottoposti ad operazioni
di manutenzione ordinaria e straordinaria".
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