E' stata la prima volta di un
arcivescovo di Milano alla commemorazione dei caduti durante la
resistenza al Campo della Gloria al cimitero Maggiore di Milano,
in vista de 25 aprile. Oggi alla cerimonia, monsignor Mario
Delpini ha parlato dell'esempio di Carlo Bianchi: "partigiano
cattolico che ha fatto la Resistenza fino quando è stato
tradito, imprigionato e fucilato, per dire che c'è un modo un
po' speciale dei cattolici di buona volontà di reagire a ciò che
c'è di sbagliato e storto. Ed è mettersi ad aggiustarlo,
mettersi a seminare bene per contrastare il male".
Durante la cerimonia, introdotta dal presidente milanese
dell'Anpi, Roberto Cenati, il sindaco Giuseppe Sala ha
sottolineato che "anche nel nostro Paese ci sono segnali di
pericolose derive illiberali e questi segnali, il populismo, il
nazionalismo, l'intolleranza è ovvio ai nostri occhi che offrono
risposte semplicistiche ma c'e anche da capire che si diffondono
quando i problemi reali non sono affrontati".
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