"Siamo orgogliosi di lui, della
scelta che ha fatto", "ma ora siamo distrutti dal dolore. Da un
anno e mezzo, cioè da quando è partito, stavamo in angoscia, più
contenti quando lo sentivamo al telefono, in ansia quando
stavamo un periodo senza sentirlo". Lo ha detto Alessandro
Orsetti, padre del 33enne fiorentino Lorenzo Orsetti, ucciso
negli scontri in Siria con l'Isis. Era partito da Firenze circa
un anno e mezzo fa: "Quando decise di andare a combattere per i
curdi, mio figlio ci disse che voleva fare qualcosa per loro,
non voleva rimanere senza fare nulla, voleva aiutarli nella loro
causa", ha aggiunto il padre.
"Era un bravo ragazzo, ha sempre voluto aiutare gli altri",
ha detto invece la madre Annalisa preoccupata già da ieri,
"quando non siamo riusciti a sentirlo. Da quando è partito non
riuscivo più a dormire". "Meglio aggiungere vita ai giorni che
giorni alla vita", il motto che il 33enne scriveva sul suo
profilo facebook, dove ora gli amici stanno lasciando messaggi
di cordoglio.
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