Undici persone sono state
arrestate dai carabinieri del Comando provinciale di Caserta,
nell'ambito di un'indagine della Dda di Napoli, con l'accusa di
aver creato e gestito due piazze di spaccio di sostanze
stupefacenti, in particolare cocaina, crack ed hashish, nei
comuni dell'Alto-Casertano di Alife e Piedimonte Matese. I
militari hanno eseguito, su ordine del Gip di Napoli, cinque
ordinanze in carcere, quattro ai domiciliari e due obblighi di
presentazione alla polizia giudiziaria, oltre alla misura di
collocamento in comunità per due minorenni emessa del Gip del
Tribunale per i minori.
Gli indagati, è emerso, utilizzavano un'utenza dedicata,
quasi una sorta di "telefono aziendale", con cui ricevere gli
ordinativi per lo stupefacente e concordare le cessioni, e si
avvalevano di un tariffario fisso in relazione alla tipologia di
distanza da spacciare ed al peso della dose richiesta;
rispondono a vario titolo di associazione per delinquere
finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.
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