Alta tensione nel carcere di
Saluzzo (Cuneo), dove i detenuti protestano da alcuni giorni
perché, a causa dei lavori di ristrutturazione, vengono serviti
pasti non cucinati. Lo denuncia l'Osapp, Organizzazione
Sindacale Autonoma di Polizia penitenziaria, che parla di un
carcere "in completa balia di gruppi organizzati di reclusi".
I reclusi, sostiene l'Osapp, hanno preso possesso della 3a
sezione, quella a regime aperto dove si trovano i detenuti
comuni, costringendo la polizia penitenziaria ad azionare
l'allarme e a chiudere la porta principale. Imbrattate la stessa
porta principale e le pareti, mentre ieri sera la protesta è
proseguita con la 'battitura' delle pentole contro le grate di
finestre e cancelli.
"Non è ammissibile che un carcere italiano sia di fatto in
completa balia dei reclusi - sostiene il segretario generale
dell'Osapp, Leo Beneduci - tanto da inscenare qualsiasi forma di
protesta. Il danno è consistente non solo per la polizia
penitenziaria ma per l'intera collettività".
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