/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Incidente probatorio a Genova, le famiglie delle vittime vogliono la verità

Incidente probatorio a Genova, le famiglie delle vittime vogliono la verità

'La gente paga un pedaggio perchè le strade siano sicure" ha detto un uomo che ha perso i due genitori nel crollo

26 settembre 2018, 09:51

Redazione ANSA

ANSACheck

Crollo ponte: incidente probatorio, code davanti tribunale - RIPRODUZIONE RISERVATA

Crollo ponte: incidente probatorio, code davanti tribunale - RIPRODUZIONE RISERVATA
Crollo ponte: incidente probatorio, code davanti tribunale - RIPRODUZIONE RISERVATA

Si è svolto a Genova l'incidente probatorio. Le famiglie delle vittime del crollo vogliono la verità, dicono i loro legali, e ripongono fiducia nel lavoro dei magistrati. Una lunga coda davanti al palazzo di giustizia, tra familiari delle vittime, avvocati e alcuni degli indagati.

"Mi auguro di vedere al più presto il decreto Genova e che dentro ci sia tutto quello che abbiamo chiesto al Governo. Abbiamo avuti riscontri positivi, se non ci sarà tutto quello che abbiamo chiesto ritorneremo alla carica", ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci.

"Entro domani ci sarà la pubblicazione del decreto e immediatamente dopo ci sarà la nomina del Commissario", ha assicurato il sottosegretario ai rapporti con il Parlamento, Matteo Guidesi. Il provvedimento, ha ribadito, "è già condiviso e non tornerà al consiglio dei ministri". Al momento sono in corso verifiche del ministero dell'Economia, sulla zona franca, sugli interventi per il porto e su quelli a favore delle aziende, ha spiegato.

Fuori dal tribunale c'è anche Adele Chiello, mamma di Giuseppe Tusa, l'ufficiale della capitaneria morto nel crollo della torre piloti, che ha voluto portare solidarietà ai parenti delle 43 vittime dello scorso 14 agosto. In aula bunker anche il provveditore Roberto Ferrazza: "Sono sereno e tranquillo", ha commentato.

"Vogliamo la verità", dice Antonio Cirillo, legale dei Battiloro, che nel crollo hanno perso il 30enne Giovanni, videomaker di Torre del Greco. "Sarà difficile, é una lotta contro i poteri forti - dice -. Ci sono state troppe omissioni, anche in fase di realizzazione del ponte, ma abbiamo fiducia; la Procura sta facendo un ottimo lavoro". "Vanno individuati i colpevoli", aggiunge Andrea Martini, legale della famiglia Robbiano, il piccolo Samuele e i genitori morti nel crollo.

"E' stato molto pesante vedere gli indagati e i loro avvocati oggi in aula. Ci credo nella giustizia e spero che questo fatto faccia sì che non capiti più in futuro, perché nel 2018 è assurdo che succeda tutto questo". E' quanto ha detto Pablo Pastenes Rivera, figlio di Juan Carlos Pastenes e Nora Rivera, i coniugi di origine cilena morti nel crollo del ponte Morandi, al termine dell'incidente probatorio in tribunale a Genova. "La gente - ha continuato l'uomo - paga un pedaggio perché le strade siano sicure non per morire così. E' davvero assurdo quanto successo". All'udienza di oggi, il gip Angela Nutini ha respinto la richiesta di costituzione come parte offesa della Cgil, della mamma di uno dei sopravvissuti e di uno sfollato. Secondo il giudice non sarebbe questo il momento per costituirsi, ma in una seconda fase.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza