"Mi dispiace per tutto quello che è
avvenuto e chiedo scusa a tutte le persone che hanno molto
sofferto, non era mia volontà. Ora posso solo chiedere di
rivedere la luce, poter essere utile e stare con la mia
famiglia". Lo ha detto Pier Paolo Brega Massone, l'ex chirurgo
toracico della Santa Rita, rendendo dichiarazioni spontanee,
imputato a Milano insieme al suo ex braccio destro Fabio
Presicci nel processo di secondo grado 'bis', con al centro le
morti di quattro pazienti operati nella clinica.
"Dieci anni di carcere sono lunghi", ha aggiunto,
sottolineando che in questo periodo trascorso in cella c'è stata
una "rivalutazione, un cambiamento e una presa di coscienza di
tante cose" da parte sua. Per Brega Massone, il pg Massimo
Gaballo stamane ha chiesto la condanna all'ergastolo.
"Mio marito è stato massacrato, io lo conosco da sempre e non
è la persona che è stata descritta", ha poi aggiunto la moglie
dell'ex chirurgo parlando con i giornalisti.
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