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Turisti-naufraghi a Giglio in parrocchia

Turisti-naufraghi a Giglio in parrocchia

Situazione non drammatica ma porte aperte come per la Concordia

GROSSETO, 21 agosto 2018, 16:54

Redazione ANSA

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I locali della parrocchia di San Mamiliano sono stati riaperti per accogliere 25 turisti/naufraghi. Una situazione certamente non drammatica come quella vissuta la notte del 13 gennaio 2012, quando don Lorenzo Pasquotti mise a disposizione la chiesa per i naufraghi della Costa Concordia. Ma anche ieri sera il sacerdote non ci ha pensato due volte ad aprire le porte quando una parte dei passeggeri delle due piccole navi da crociera costrette a rientrate in porto, danneggiate da un'improvvisa tempesta, non se la sono sentita di riprendere subito il mare. Tanto era stato lo spavento per i circa 400 turisti che complessivamente erano a bordo delle due motonavi per una 'mini crociera'.
    Così, visto che tutti gli hotel del Giglio sono ancora pieni di vacanzieri, mentre alcuni hanno trovato ospitalità in case private e nei locali del Comune a Giglio Porto, qualcuno ha pensato di bussare al parroco e lui, come 6 anni fa, ha riaperto le sue porte.
   

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