Un presunto 'sistema di
potere' creato da due appartenenti ad un corpo di polizia
municipale della provincia reggiana. Lo hanno scoperto le
indagini dei carabinieri della Compagnia di Castelnovo ne' Monti
che ieri hanno eseguito due misure cautelari nei confronti degli
indagati, a cui sono contestate condotte di concussione, abuso
d'ufficio, peculato, omessa denuncia, truffa aggravata ai danni
dello Stato e mobbing.
L'indagine, coordinata dal pm Valentina Salvi, partì a
novembre 2017 da un esposto anonimo arrivato in Procura e ad
altre istituzioni della provincia.
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