'Una #magliettarossa per #fermarelemorragia di umanità. Indossiamo una maglietta rossa per un’accoglienza capace di coniugare sicurezza e solidarietà'. E' l'invito di Libera e Gruppo Abele, Arci, Legambiente, ANPI e dal giornalista Francesco Viviano per il 7 luglio, al quale stanno anderendo in molti, postando anche le loro immagini sui social.
“La #magliettarossa da indossare è un segno e i segni sono importanti ma poi bisogna organizzare il #dissenso, trasformandolo in #progetti e #speranze.
— laura boldrini (@lauraboldrini) 7 luglio 2018
Il vero cambiamento passa dai fatti, dal loro linguaggio silenzioso ma profondamente chiaro e vero” #DonCiotti#RestiamoUmani pic.twitter.com/nhQCHxQxti
Rosso - si legge nell'appello di Libera, l'associazione di Don Luigi Ciotti - è il colore che ci invita a sostare. Ma c’è un altro rosso, oggi, che ancor più perentoriamente ci chiede di fermarci, di riflettere, e poi d’impegnarci e darci da fare. È quello dei vestiti e delle magliette dei bambini che muoiono in mare e che a volte il mare riversa sulle spiagge del Mediterraneo. Di rosso era vestito il piccolo Aylan, tre anni, la cui foto nel settembre 2015 suscitò la commozione e l’indignazione di mezzo mondo. Di rosso erano vestiti i tre bambini annegati l’altro giorno davanti alle coste libiche. Di rosso ne verranno vestiti altri dalle madri, nella speranza che, in caso di naufragio, quel colore richiami l’attenzione dei soccorritori.
I più piccoli ci indicano il futuro. E sarà un futuro migliore. #MagliettaRossa pic.twitter.com/YlsNpbJ9ST
— Roberto Speranza (@robersperanza) 7 luglio 2018
Magliette rosse anche in quota, al colle del Nivolet nel Parco del Gran Paradiso, dove il rifugio Città di Chivasso ha accolto l'invito di Libera, l'associazione contro le mafie guidata da don Luigi Ciotti, e aderisce alla mobilitazione di domani che ha l'obiettivo di riflettere su come porre fine alla perdita di umanità in tema di migranti, ma anche di organizzare il dissenso. Le magliette rosse ricordano i pigiamini rossi indossati dai bimbi annegati una settimana fa davanti alle coste della Libia, e la maglietta rossa del piccolo Alan Kurdi, ritrovato senza vita tre anni fa su una spiaggia turca. A indossare la maglia rossa saranno il gestore Alessandro Bado e i suoi collaboratori, che intendono così sensibilizzare gli escursionisti. Per il Città di Chivasso non è una novità la sensibilità ai temi di solidarietà sociale: accanto alle bandiere dell'Italia e della Valle d'Aosta, da anni al rifugio sventolano anche la bandiera della Pace e quella di Libera.
Oggi con la #magliettarossa per risvegliare la coscienza e ribellarci all'assuefazione. pic.twitter.com/sfr8z0l4a2
— Enrico Letta (@EnricoLetta) 7 luglio 2018
Il governatore del Lazio Nicola Zingaretti indossa all'assemblea Dem una maglietta rossa per aderire all'iniziativa promossa da Libera in difesa dei migranti. Indossano la maglietta rossa anche Martina e il presidente del Pd Matteo Orfini, nonché molti membri dell'assemblea.
Ironia di Salvini. "Che peccato, in casa non ho trovato neanche una maglietta rossa da esibire oggi...". Così il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ironizza su Facebook circa l'iniziativa.
Replica al vicepremier Don Ciotti: "Gliela porto molto volentieri una maglietta al Viminale, un piccolo gesto, ma un gesto fatto con rispetto", afferma intervistato da Rainews. "Quello delle magliette rosse è un gesto - ha aggiunto don Ciotti - e ai gesti devono seguire azioni e concretezza".
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