Il boss Carlo Lo Russo sospettava
che Giuseppe Calise stesse fornendo appoggio logistico a un suo
acerrimo nemico, Walter Mallo, e, per punirlo, ne ordinò la
morte. I suoi killer lo uccisero, il 4 febbraio 2016. Ed è stato
proprio il boss, ora collaboratore di giustizia come il suo
luogotenente Mariano Torre, a fare luce su movente, mandante ed
esecutori materiali di quell'omicidio.
Ieri, la Squadra Mobile della Questura di Napoli, ha eseguito
un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di
Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale
Antimafia, nei confronti di tre persone, ritenute esponenti del
clan "Lo Russo", che fa affari illeciti nei quartieri Miano,
Piscinola e Chiaiano di Napoli. Si tratta di Luigi Cutarelli, 23
anni, Antonio Buono, di 38 anni, e Vincenzo Carrino, 24 anni,
tutti già detenuti. Sono accusati di omicidio, detenzione e
porto illegale di arma comune da sparo aggravati dalle finalità
mafiose.
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