Affiggere manifesti funebri sul
Comune di Cesena la notte precedente alla celebrazione della
prima unione civile in città tra due gay fu discriminazione
omofoba: con questa accusa Marco Ottaviani, esponente di Forza
Nuova e candidato alle ultime elezioni, è a processo a Forlì per
la violazione della 'legge Mancino' sulla discriminazione
razziale.
Dell'apertura del dibattimento dà notizia Arcigay
Rimini-Forlì-Cesena che, rappresentata dall'avvocato Christian
Guidi, per la prima volta in Italia è stata ammessa parte civile
in un procedimento di questo genere, insieme al Comune di
Cesena. Per l'accusa l'imputato il 29 settembre 2016 avrebbe
"divulgato messaggi denigratori e discriminatori" tesi "a
diffondere e divulgare idee omofobe". Di "un momento storico
nella lotta delle persone Lgbt per la tutela della propria
dignità e serenità, e un segno che lo Stato si pone dalla parte
delle persone discriminate", ha parlato Marco Tonti, presidente
Arcigay 'Alan Turing' Rimini-Forlì-Cesena.
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