(ANSA)- VERONA, 24 MAG - "Non l'ho ancora sentita, non so dove
sia adesso, ma spero di poter vederla presto". Risponde così al
telefono Christian, il 19enne pakistano fidanzato di Farah, la
ragazza residente a Verona, portata in patria con l'inganno dai
genitori e costretta ad abortire, ritornata oggi in Italia con
un volo da Islamabad. Farah, secondo quanto si apprende, è in
viaggio per Verona, per essere sentita brevemente in Questura,
prima di essere trasferita in un luogo segreto e protetto. A
Verona risiede ancora il padre della ragazza - atteso nella
primavera 2019 da un'udienza in Tribunale per l'accusa di
maltrattamenti in famiglia - ed un fratello, che gestisce con il
genitore due negozi di riparazione di telefoni. Il ministro
degli Esteri, Angelino Alfano, ha ringraziato in un tweet l'
ambasciata e autorità Pakistan "Farah è finalmente tornata in
Italia e si trova adesso in un luogo sicuro. Grazie al lavoro
diplomatico dell'ambasciata italiana a Islamabad e alla
collaborazione con le autorità pakistane".
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