"Ha confermato di avere ucciso suo
padre e poi si avvalso della facoltà di non rispondere". Così
l'avvocato Paolo Rossi ha parlato fuori dal carcere di Brescia
al termine dell'interrogatorio di convalida per il suo
assistito, il 45enne Sebastian Stepinski Pellegrini che lunedì
pomeriggio a Fiesse, nel Bresciano, ha ucciso a coltellate il
padre adottivo Marino. Secondo la ricostruzione lo avrebbe
ammazzato dopo essere stato richiamato per aver acquistato alcun
birre. "Non ricorda nulla, ripete che non sa perché lo ha fatto"
ha spiegato il legale di Sebastian Stepinski, polacco di origine
e figlio naturale della donna che la vittima aveva sposato negli
anni '90. Si tratta di un uomo affetto da problemi psichiatrici
e che per questo percepisce la pensione sociale. "Al termine
dell'interrogatorio è scoppiato in lacrime - ha aggiunto
l'avvocato Rossi - ed è molto provato".
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