"Quella notte ero molto confusa, ho
provato una sensazione diversa rispetto a quella che si ha
quando si beve troppo. Per raccontarlo bisogna prima provarlo".
E' un passaggio della deposizione di una 22enne che sarebbe
stata prima stordita con le benzodiazepine, la cosiddetta 'droga
dello stupro', contenuta in un drink bevuto in un locale di
Milano, e poi violentata in un appartamento in Brianza, da tre
uomini ora imputati per violenza sessuale aggravata. La giovane
è stata sentita al processo, che oggi si è tenuto a porte
chiuse, e ha raccontato di "quell'incubo" vissuto poco più di un
anno fa. Da quanto è trapelato, avrebbe ricostruito davanti ai
giudici la vicenda nel dettaglio, abbandonandosi solo alla fine
dell'esame a un breve momento di commozione. I tre imputati,
Marco Coazzotti di 29 anni, Guido Guarnieri di 22 anni, e Mario
Caputo di 48, verranno interrogati nella prossima udienza che si
terrà il 28 maggio.
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