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Esperto, il latino deriva dal sardo

Esperto, il latino deriva dal sardo

Porcheddu in un libro ricostruisce la storia della lingua sarda

CAGLIARI, 25 aprile 2018, 16:55

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il sardo non è una lingua neolatina, è il latino che deriva dal sardo. La dimostrazione non è (solo) storica, ma linguistica: è quella che propone Bartolomeo Porcheddu, studioso, esperto e appassionato di lingua sarda con due specializzazioni nel settore, in un libro di prossima uscita. Un esempio emblematico è la parola latina filium, figlio. "In realtà c'è stato uno scambio - spiega Porcheddu all'ANSA - la consonante zeta, che era scritta come una i, è stata presa come una vocale. E io nel libro dimostro questo errore: non si trattava affatto di una vocale. Filium in realtà diventa filzum, con una zeta sonora, alla logudorese".
    Un altro esempio? La y greca. "In latino si legge i - spiega - ma in realtà è la cosa più sbagliata di questo mondo perché si legge come u. Se vado a leggere 'tirreno' anziché 'turreno' sto stravolgendo la parola. Il significante non mi dice niente: che cosa significa tirreno? Se io vado a leggere turreno mi riferisco al mare di Turres, l'attuale Porto Torres".
   

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