Un appartamento e una villa, tre
fondi rustici coltivati a uliveti, condotti con le più evolute
tecnologie quali impianti di irrigazione e di raccolta dei
frutti, due autovetture, due motocicli, nonché conti correnti:
il tutto per un valore di circa 2 milioni di euro. E' quanto
hanno confiscato i carabinieri al 47enne di Andria Antonio
Agresti, detenuto perché ritenuto responsabile di diverse rapine
ad autotrasportatori. I beni erano già stato sequestrati
preventivamente nel 2017 dal Tribunale di Trani.
Agresti - secondo i giudici - dichiarava poche migliaia di
euro l'anno, ma lui e i suoi familiari, è emerso dalle indagini,
possedevano beni ritenuti provento di attività illecite. Lo
sfarzo dello stile di vita di Agresti e della sua famiglia viene
descritto anche in un atto del Tribunale del Riesame di Bari nel
quale si legge di una "ricchezza assolutamente ingiustificata" e
si narra anche dei copri water in pelle con cristalli Swarovski
incastonati nelle sedute.
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