Uno sperone di roccia
instabile di 1.500 metri cubi a Potechiaradovo di Genga (Ancona)
è stato demolito dopo un monitoraggio in ricognizione con droni.
L'operazione portata a termine dai vigili del fuoco era stata
preceduta da verifiche con il monitoraggio della parete di
roccia e dell'area limitrofa del personale Sapr (Sistemi
Aeromobili a Pilotaggio Remoto) dei pompieri necessarie alla
pianificazione e alla sicurezza dell'intervento. Durante
l'intervento sono stati evacuati i residenti poi rientrati. Alle
operazioni, coordinate dalla Prefettura di Ancona nell'ambito
del Coc, hanno partecipato Regione, Comune di Genga, Gruppo
Ferrovie dello Stato, Enel, forze dell'ordine, di Protezione
Civile e il Soccorso alpino. Per la demolizione sono state usate
delle cariche esplosive di una ditta specializzata. Sono seguite
verifiche da terra e con droni per monitorare lo stato di luoghi
e infrastrutture. La linea ferroviaria sottostante della tratta
Ancona - Roma è stata chiusa durante l'intervento.
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