Sarà eseguita mercoledì prossimo
l'autopsia sul corpo di Alessandra Cornago, la studentessa
ventunenne di Ponteranica morta ieri sera per un proiettile
esploso dalla pistola del fidanzato, l'ex guardia giurata Denis
Zeni, suo coetaneo, da oggi indagato a piede libero per omicidio
colposo.
Gli inquirenti hanno sequestrato gli smartphone dei due
fidanzati e il computer su cui stava studiando Alessandra
Cornago. Denis aveva in camera da letto una pistola perché, per
circa sei mesi e fino a un anno fa, aveva lavorato come guardia
particolare giurata all'istituto di vigilanza privato Fidelitas.
Dopo aver lasciato l'istituto, aveva continuato a detenere
legalmente l'arma.
Pochi istanti dopo la tragedia la reazione del giovane è
stata di quelle che, a detta degli inquirenti, non lasciano
dubbi sull'involontarietà dell'episodio: ha cercato di
rianimarla, ha chiamato la madre che era in un'altra stanza (il
papà era invece fuori casa) e hanno subito avvertito il 118. Era
sotto choc.
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