"Non possiamo omologare le persone
ma, da esseri umani, possiamo fare il possibile per integrarci.
Ognuno, quindi, sappia accogliere l'altro per raggiungere una
convivenza che sia degna dell'umanità e di persone che sono
state battezzate nel nome di Cristo": lo ha detto il cardinale
Gualtiero Bassetti, celebrando la Giornata mondiale del migrante
e del rifugiato nel complesso interparrocchiale di Olmo.
"Ogni volta che un 'forestiero' bussa alla nostra porta ci offre
un'occasione di incontro con Gesù, il quale si identifica con il
fratello accolto e, soprattutto, con quello rifiutato. Il
Signore affida all'amore materno ogni essere umano costretto a
lasciare la propria patria alla ricerca di un futuro migliore",
ha osservato il presidente della Cei, ricordando le parole del
Papa. "Tale sollecitudine - ha detto - deve esprimersi in ogni
tappa dell'esperienza migratoria dalla partenza all'arrivo, fino
al ritorno nel Paese d'origine, nella speranza che tutti possano
un giorno tornare nelle proprie case".
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