La condizione della donna, le
relazioni familiari e il rispetto del pluralismo e delle
diversità sono alcuni degli argomenti in cui si articolerà il
programma universitario di de-radicalizzazione rivolto al 42enne
di Noci (Bari) Alfredo Santamato, alias Muhammad, indagato per
terrorismo internazionale di matrice islamica e sottoposto per
questo alla misura della sorveglianza speciale. Lo ha deciso il
Tribunale di Bari che ha disposto per l'indagato anche l'obbligo
di dimora e il divieto per due anni di utilizzare dispositivi
con accesso a internet. Santamato dovrà quindi seguire un
percorso con mediatori sociali con l'obiettivo di un recupero
finalizzato alla de-radicalizzazione. Si tratta di una
iniziativa fortemente voluta dalla sezione misure di prevenzione
del Tribunale di Bari e dal suo presidente Francesca La Malfa,
su impulso della Dda. Questo percorso di recupero sociale è
alla sua prima applicazione in Italia e prevede un intervento
socio-culturale-giuridico concordato con l'Università di Bari.
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