"Chiediamo al commissario Paola
De Micheli che sia garantita ai terremotati che hanno costruito
casette in appezzamenti di terreno privato, di loro proprietà,
la possibilità di mantenerle fino al ripristino dell'agibilità
delle abitazioni principali". È l'appello lanciato al
commissario per la Ricostruzione da 13 sindaci del Maceratese.
Ieri sera si sono riuniti presso la sede dell'Unione Montana per
fare il punto su vari aspetti del post sisma, compreso appunto
il tema delle casette, tutte potenzialmente abusive, di cui è
diventata un simbolo nonna Peppina, la 95enne di Fiastra
sfrattata dalla procura di Macerata. All'incontro hanno
partecipato sindaci o loro delegati di Pieve Torina, Muccia,
Serravalle del Chienti, Esanatoglia, Camerino, Caldarola,
Bolognola, Serrapetrona, Castelraimondo, Valfornace,
Camporotondo, Sefro. "La centralità delle azioni politiche deve
partire dai sindaci" hanno ribadito il primo cittadino di
Camerino Gianluca Pasqui, e Alessandro Gentilucci, sindaco di
Pieve Torina.
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