Si dice "devastato", consapevole
di "aver fatto una cosa inqualificabile" ma anche di non saper
spiegare "perché mi sono fatto trascinare in questa situazione":
lo ha detto al proprio difensore avvocato Cristina Menichetti,
l'appuntato dei carabinieri accusato insieme a un collega di
pattuglia di aver violentato a Firenze una delle due studentesse
americane che hanno denunciato i militari per stupro.
"Da 20 anni sono nell'Arma e aiuto le persone", "non so
perché mi sono fatto trascinare", ha detto in sostanza al suo
legale il militare. E sulla studentessa con cui avrebbe
praticato la violenza sessuale, sempre da quanto emerge dal
difensore, l'appuntato avrebbe detto: "Non mi sembrava ubriaca,
non me ne sono accorto. Non barcollava, non puzzava di alcol,
connetteva bene i discorsi", inoltre "non credevo fosse così
giovane: aveva un'aria più matura, vicino alla trentina di anni,
mi sembrava più grande di età".
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