"Camminando in questa
sorta di ospedale dell'arte viene da dire che il terremoto è
stato più debole della cultura": a dirlo il presidente del
Parlamento europeo, Antonio Tajani, durante la visita al
deposito di Santo Chiodo di Spoleto dove sono custodite circa
5.400 opere d'arte recuperare dalle macerie del sisma in Umbria.
"Abbiamo il dovere di sostenere il recupero dei tesori feriti
per poi ricollocarli nelle loro sedi di origine quando sarà
possibile", ha aggiunto Tajani che ha sottolineato, assieme al
commissario europeo alle Politiche culturali, Tibor Navracsics e
al sottosegretario al Patrimonio culturale, Ilaria Borletti
Buitoni, l'importanza del deposito "realizzato con fondi europei
e che continua a far vivere queste opere".
Presente anche l'assessore regionale Fernanda Cecchini, a
illustrare gli interventi in corso è stata la soprintendente
alle Belle arti dell'Umbria Marica Mercalli che si è soffermata
in particolare sulle pietre della chiesa di San Salvatore di
Campi di Norcia.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA