E' in attesa di un trapianto
renale, ma lei, profuga siriana di 13 anni, è piena di speranza
ed è con questa speranza che ha ricevuto la visita di una
delegazione dell' Alto Commissariato dell'Onu. Ricoverata a
luglio presso la Nefrologia Pediatrica dell'ospedale Infantile
Regina Margherita della Città della Salute di Torino (diretta
dal dottor Bruno Gianoglio) attraverso un corridoio umanitario
coordinato dal Sinodo Valdese, è in dialisi cronica a causa di
una displasia renale congenita che l'ha portata
all'insufficienza renale terminale un anno fa.
Dopo la fuga dal suo Paese con i genitori e sei fratelli,
era approdata in Libano dove l'Alto Commissariato Onu per i
profughi ha iniziato a seguirla e, con l'ausilio dei volontari
valdesi, a organizzarne il trasferimento a Torino.
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