La procura di Reggio Calabria ha
disposto una perquisizione in casa di Bruno Contrada, ex n. 2
del Sisde condannato per concorso in associazione mafiosa per
cui, nelle scorse settimane, la Cassazione aveva revocato la
condanna. La perquisizione rientra nell'inchiesta calabrese
sugli attentati ai carabinieri.
"Ci aspettavamo ed era ampiamente prevedibile - ha commentato
il legale di Contrada, l'avv. Stefano Giordano - una reazione da
parte di chi ha perso e non si rassegna a questa inesorabile
sconfitta. Contrada è sereno e spera di non essere più
disturbato nel sonno". Durante la perquisizione non sarebbe
stato sequestrato nulla.
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