Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Scomparsa nell'Aretino, processo appello

Scomparsa nell'Aretino, processo appello

In aula il 14/12. Religioso condannato in primo grado a 27 anni

AREZZO, 24 luglio 2017, 19:18

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Fissata la data per il processo d'appello a carico di padre Gratien Alabi. Il religioso congolese, condannato per la morte di Guerrina Piscaglia, la donna scomparsa il primo maggio del 2014 da Ca Raffaello nell'Aretino, e la sparizione del suo cadavere tornerà in aula il 14 dicembre per il processo di secondo grado davanti alla Corte di Assise di Appello di Firenze. In primo grado la sentenza era stata durissima per padre Gratien: 27 anni di reclusione. Sulla condanna hanno pesato gli indizi legati a telefonate, celle, depistaggi, contraddizioni in cui sarebbe caduto il religioso. La difesa di Gratien Alabi ha impugnato la sentenza convinta di poter ribaltare il verdetto. Gli avvocati Riziero Angeletti e Francesco Zacheo credono nell'innocenza di Alabi che è ai domiciliari nel convento dei Premostratensi di Roma. In appello il prete africano potrebbe avere ancora davanti il sostituto procuratore Marco Dioni, il magistrato che ha sostenuto l'accusa al processo di primo grado.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza