Fissata la data per il processo
d'appello a carico di padre Gratien Alabi. Il religioso
congolese, condannato per la morte di Guerrina Piscaglia, la
donna scomparsa il primo maggio del 2014 da Ca Raffaello
nell'Aretino, e la sparizione del suo cadavere tornerà in aula
il 14 dicembre per il processo di secondo grado davanti alla
Corte di Assise di Appello di Firenze. In primo grado la
sentenza era stata durissima per padre Gratien: 27 anni di
reclusione. Sulla condanna hanno pesato gli indizi legati a
telefonate, celle, depistaggi, contraddizioni in cui sarebbe
caduto il religioso. La difesa di Gratien Alabi ha impugnato la
sentenza convinta di poter ribaltare il verdetto. Gli avvocati
Riziero Angeletti e Francesco Zacheo credono nell'innocenza di
Alabi che è ai domiciliari nel convento dei Premostratensi di
Roma. In appello il prete africano potrebbe avere ancora davanti
il sostituto procuratore Marco Dioni, il magistrato che ha
sostenuto l'accusa al processo di primo grado.
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