Massimo Bossetti, il muratore di
Mapello (Bergamo) condannato all'ergastolo quasi un anno fa per
aver ucciso la 13enne Yara Gambirasio, attende l'inizio del
processo di secondo grado che partirà domani a Brescia "convinto
che in appello potrò avere finalmente giustizia". Sono queste le
parole ripetute ad uno dei suoi legali, l'avvocato Claudio
Salvagni che lo assiste assieme al legale Paolo Camporini,
durante uno degli ultimi incontri in carcere, nei giorni scorsi.
"L'ho visto lo scorso 15 giugno quando ho depositato a
Brescia i motivi aggiunti all'atto d'appello - ha raccontato il
legale - è concentrato, teso perché si parla della sua vita, ma
è fiducioso che stavolta possa arrivare finalmente giustizia,
perché confida molto nell'appello". Bossetti, come sempre è
avvenuto anche nel primo grado a Bergamo, sarà in aula a
Brescia.
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