La Procura di Udine ha chiuso le
indagini preliminari sul sospetto caso di Blue Whale in cui
sarebbe caduta a inizio mese una ragazzina friulana di 13 anni.
I genitori avevano segnalato la vicenda alla Polizia Postale
dopo aver scoperto sulle braccia della figlia un tatuaggio
simile a quello della balena dell'horror game che spingerebbe
gli adolescenti fino al suicidio. Terminate le analisi sui
contenuti dei telefonini sequestrati alla ragazzina, la Procura
ha escluso la presenza di una regia occulta.
"Abbiamo la certezza che non ci sono state interferenze dall'
esterno per convincerla a entrare in un circuito perverso", ha
affermato il Procuratore di Udine, Antonio De Nicolo,
condividendo la richiesta di archiviazione predisposta dal pm
Maria Caterina Pace, titolare del fascicolo che era stato aperto
a carico di ignoti per istigazione al suicidio.
Stessa sorte è toccata anche ad altri tre casi che erano
stati segnalati alla magistratura friulana.
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